Il nuovo numero (3/2024) de “la camorra vista&rivista” che riapre, finalmente, dopo una lunghissima pausa, il tempo del nostro impegno civile anche con la nostra rivista che ha dentro un documento eccezionale per i dettagli che offre e la capacità di leggere gli eventi di ben due secoli fa visti, descritti e vissuti da un intellettuale illuminato dell’800. Figlio di un meridione che ha sempre e anche saputo scrivere e riflettere su stesso e sulla sua terra con lucidità e rigore. Dell’esistenza di quel documento ne conoscono già in tanti con tutti i contorni. Ma altrettanti, probabilmente, ne ignorano, ancora oggi, l’esistenza e quindi tutta la sua potenza narrativa. Potrete leggerlo integralmente, nella lettera che riguarda la camorra a pagina 95 che poi al numero di dicembre prossimo avrà la lettera che riguarda la mafia.
Pasquale Villari, l’autore delle “Lettere meridionali” è a pagina 93 del nuovo numero. Storico insigne, Pasquale Villari fu «dal 1869 al 1870 segretario generale del Ministero della Pubblica Istruzione». «Deputato dal 1873 al 1882 quando poi decise di non ricandidarsi più. Suo fu l’incarico di ministro della pubblica istruzione dal febbraio 1891 al maggio 1892. Sua l’idea anche di istituire, come avvenne nel 1891, gli Uffici Regionali per la Conservazione dei Monumenti che oggi sono le Soprintendenze per i Beni Architettonici ed Artistici. Dal 26 novembre 1884 fu Senatore del Regno con vari altri incarichi fino al 1913. Fu persino massone e lo dichiarò senza alcuna ombra. La sua lucidità nel descrivere ciò che avveniva a Napoli con la camorra, a Palermo con mafia e nel resto del sud Italia con altre forme di devianza è una fotografia impressionante tanto è reale e persino attuale, mutatis mutandis, rispetto a due secoli fa.
Ma il numero si apre con un tema di grande attualità (che caratterizza anche la copertina) grazie ad un articolo che è anche una testimonianza. Quella di Miram Corongiu, che da “contadina visionaria” quale è, getta luci sul caporalato ben prima della morte di Satnam Singh, il lavoratore indiano 31enne che in un lunedì pomeriggio del giugno scorso ha perso un braccio e la vita dissanguato mentre stava lavorando nei campi intorno a Latina, nell’area agricola dell’agro pontino, nel Lazio. Lasciato a terra da solo davanti casa sua dal suo datore di lavoro italiano poi arrestato. La copertina avevamo deciso già di dedicarla al tema che averlo fatto ora dopo la morte di Satnam vale il doppio anche a voler onorare la memoria di un innocente. La camorra è anche questo. Il nuovo numero contiene tanti altri spunti di riflessione per i quali si ringrazia di cuore tutti coloro che hanno contribuito con articoli, interviste, riflessioni. In ordine Miriam Corongiu, Girolamo De Simone, Paolo Siani, Roberta Vannini, Luigi Panacea, Louis Siciliano, Carmine Mocerino, Simona Buonaura, Andrea Busiello, Nicola Giovanni Saetta, Antonio Grilletto, Antonio D’Amore, Leandro Limoccia, Luigi Maiello, Gianluigi Esposito, Luigi Gravagnuolo, Giuseppe Fornaro, Lucia Vaccaro, Noemi De Rosa, Aniello Manganiello, Antonella Schiavone.
Ecco di seguito il sommario con i titoli degli articoli che troverete…
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LA SCHEDA | TITOLO: LA CAMORRA VISTA&RIVISTA 3/2024 | AUTORI: VARI | COLLANA: LE RIVISTE | CODICE ISBN: 978-88-95776-24-8 | PAGINE: 112 | PREZZO DI COPERTINA: € 20,00 | EDIZIONI NEOMEDIAITALIA |
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