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Basterebbe fermarsi già alla dedica che Anna Ansalone e Rosaria Varrella hanno voluto formulare dando alle stampe “Visitammo i carcerati”, per comprendere il valore ed il “ruolo” di un libro che documenta e testimonia una grande esperienza di vita e di professione da loro compiuta in giro per le carceri della Campania e non solo. “Dedichiamo queste pagine alle protagoniste di questo saggio: le storie. Storie di uomini e di donne. Aldilà del reato che le segnerà per il resto della loro vita. L’umanità celata dietro quei volti nonostante i possibili pregiudizi iniziali. Questi incontri ci hanno permesso di scoprire meglio l’altro, in modo nudo e reale, e di riscoprire noi stesse.”
Accade poi però che leggendo oltre, tra le 168 pagine di cui si compone il libro, ci siano i dettagli a partire dalla prefazione di Samuele Ciambriello, un nome ben noto a chi, a partire dalla Campania, conosce da anni la situazioni delle carceri italiane e medita tutti i modi per ricuperare quella umanità dolente caduta nel reato ma bisognosa di essere ricuperata alla vita e alla propria migliore umanità. Un percorso tortuoso del quale Anna Ansalone e Rosaria Varrella danno mille sfumature: dati, considerazioni preziose, indagini, le storie, i risultati di incontri, questionari, legami di vita e di racconto che si trovano, a iosa, nel libro. Un libro carico d’umanità e di valori di cui, dapprima, ne sono portatrici proprio le due Autrici.
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In quarta, il libro dichiara subito lo sfondo dal quale ha preso forma e sostanza: “Il volontariato penitenziario ha mille volti e mille missioni solidaristiche. In questa pubblicazione l’obiettivo è quello di raccontare due esperienze di volontariato dal punto di vista di due professioniste attive nel mondo dei servizi psico-sociali. L’esperienza narrata è stata vissuta all’interno degli istituti penitenziari campani. La volontà è di raccontare ai lettori come sia possibile integrare una metodologia professionale “psicologica e sociale” in un contesto istituzionalmente totalizzante, in cui il volontariato penitenziario opera meticolosamente nell’ombra. Il tema del volontariato penitenziario è stato il filo conduttore che ha dato vita a questa pubblicazione in cui un’assistente sociale e una psicologa hanno ragionato congiuntamente per raccontare due esperienze metodologiche d’intervento di volontariato in carcere. Le due esperienze unite dallo spirito solidaristico proprio del volontariato, a servizio di una realtà complessa quale il carcere, hanno operato secondo due missioni di servizio: una metodologica del professionista, l’altra morale ed etica.”
Anna Ansalone è assistente sociale specialista e giornalista. Direttore della rivista telematica online www.contattolab.it, collaboratrice dello staff del Garante regionale campano dei diritti dei detenuti Samuele Ciambriello che ha curato, come scritto, la prefazione. Autrice campana, da sempre appassionata alle tematiche delle scienze umani e sociali, Anna Ansalone è laureata in Scienze del Sevizio Sociale e ha la specialistica in Programmazione amministrazione e gestione di Politiche sociali e servizi sociali. Autrice di numerosi articoli sociali e di settore è questa la sua terza pubblicazione. La prima fu Storie di vita Rubate, la seconda Io, lui nessun altro edito il Saggio. Docente nei percorsi di formazione per adulti è anche presidente dell’Associazione il Faro. Attiva nel mondo del volontariato penitenziario nelle carceri di Avellino, Fuorni ed Eboli.
Rosaria Varrella è psicologa, esperta ex. Art.80 comma 4, legge n. 354\75. Criminologa, consulente della comunicazione ad orientamento Analitico Transazionale. Volontaria ex art.17 legge n. 354\75 e specializzata in selezione, formazione e sviluppo delle risorse umane.
Un libro intenso, emozionante, del quale Samuele Ciambriello ha scritto nella prefazione: “I contributi proposti da Anna Ansalone (Assistente Sociale) conosciuta da me all’Università e adesso nel mio Staff di Garante e da Rosaria Varrella (Psicologa) volontaria per due anni con la mia Associazione la Mansarda nel carcere di Poggioreale. Sono due personalità determinate ed intraprendenti. I loro scritti comunicano professionalità e condivisione, analisi teoriche e radicamenti reali in una realtà, quella carceraria, che la maggior parte delle persone tende a rimuovere o a considerare detenuti da dimenticare. Mettendo in campo strumenti innovativi sul piano sociale, regolamentare e legislativo.
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LA SCHEDA | TITOLO: VISITAMMO I CARCERATI | AUTORI: ANNA ANSALONE – ROSARIA VARRELLA | COLLANA: TESTIMONIANZE | CODICE ISBN: 9978-88-95776-16-3 | PAGINE: 168 | PREZZO DI COPERTINA: € 15,00 | PRIMA EDIZIONE: GIUGNO 2019
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